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Fr. Sabino Iannuzzi nominato Vescovo di Castellaneta
Il Santo Padre Francesco ha nominato Fr. Sabino Iannuzzi, Frate Minore della nostra Provincia, finora Guardiano del Convento di Vitulano (BN), Rettore della Basilica “SS. Annunziata e Sant’Antonio” in Vitulano (BN), e Vicario episcopale per la Vita consacrata dell’Arcidiocesi di Benevento, nuovo Vescovo della Diocesi di Castellaneta.
A darne l’annuncio sono stati l’Arcivescovo di Benevento S. Ecc. Mons. Felice Accrocca ed il Ministro provinciale Fr. Antonio Tremigliozzi, questa mattina, sabato 5 marzo alle ore 12.00, nella Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento.
Dopo la preghiera dell’Angelus, il Ministro provinciale ha dato lettura della lettera della Nunziatura apostolica contenente la nomina di padre Sabino a Vescovo. La notizia, che è stata coperta da segreto pontificio fino ad oggi, è stata annunciata in contemporanea anche nella Diocesi di Castellaneta.
Dopo la lettura della nomina, l’Arcivescovo ha manifestato la sua gratitudine e le congratulazioni a Fr. Sabino.
Anche il Ministro provinciale ha espresso i suoi sentimenti di gratitudine e di affetto nei confronti di Fr. Sabino, per quanto donato alla Provincia dei Frati di Benevento e all’Ordine.
Il Vescovo eletto, Fr. Sabino Iannuzzi, ha poi preso la parola per rivolgere il suo saluto a tutti i presenti,manifestando la convinzione che la sua elezione sia “una seconda chiamata”, che lo invita a vivere in una nuova dimensione il “si” della fede.
Ha rivolto parole di gratitudine: per la famiglia, per la Provincia francescana, per l’Arcidiocesi di Benevento, per tutti le persone a lui vicine.
Una gratitudine unita anche alla consapevolezza del “distacco” che dovrà vivere.
La lettura della nomina è stata seguita da molti frati, sacerdoti e fedeli presenti nella Basilica.



Riconosciuta la validità dell’Inchiesta diocesana della Serva di Dio Maria Concetta Pantusa
Con decreto del 21 aprile 2021 la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto la validità dell’Inchiesta diocesana “sulla vita, le virtù, la fama di santità e dei segni” della Serva di Dio Maria Concetta Pantusa, madre di famiglia e terziaria francescana, nata Celico (CS) il 4 febbraio 1894 e morta ad Airola (BN) il 27 marzo 1953 all’età di 59 anni.
La validità giuridica è la dichiarazione ufficiale che l’Inchiesta diocesana – aperta nella Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti sabato 10 febbraio 2007 e conclusa sabato 22 agosto 2016 – è stata istruita secondo le norme vigenti per le cause dei Santi.
Con questo decreto inizia la cosiddetta “fase vaticana” della Causa di beatificazione e canonizzazione, promossa dalla “Pia Unione del Santo Volto” di Airola e affidata al Postulatore generale dell’Ordine dei Frati Minori padre Giovangiuseppe Califano, il quale seguirà, sotto la direzione della Congregazione, la preparazione della Positio super vita et virtutibus et fama sanctitatis Servi Dei.
La Positio è lo studio che, sulla base delle testimonianze e dei documenti raccolti durante l’Inchiesta diocesana, esprime la “dimostrazione ragionata” (positio) circa l’esercizio eroico delle virtù e la fama di santità della Serva di Dio.
La Positio verrà poi studiata da una commissione di consultori della Congregazione delle Cause dei Santi esperti in Teologia (detta “Congresso dei Teologi”); ricevuto il parere favorevole, la documentazione sarà esaminata in una riunione dei cardinali e vescovi che fanno parte della stessa Congregazione. Se anche loro esprimeranno il consenso, il Papa autorizzerà la promulgazione del decreto ufficiale sull’eroicità delle virtù della Serva di Dio a cui, da quel momento, spetterà il titolo di “venerabile”.
Solo dopo l’approvazione di un miracolo, attribuito alla sua intercessione, si potrà procedere alla beatificazione, mentre per la canonizzazione occorrerà il riconoscimento di un nuovo miracolo da verificarsi dopo la beatificazione.
La “fase vaticana” che ora si è aperta è fondamentale per la Causa, poiché il Congresso dei Teologi giudicherà la santità di Maria Concetta Pantusa – cioè se abbia esercitato in vita le virtù in grado eroico (ossia nel modo più conforme possibile al Vangelo e al magistero della Chiesa) e se la fama di santità che la circonda sia solida e duratura – solo sullo studio della sua Positio, la cui redazione, pertanto, necessita di accurata attenzione e diligenza.
Per informazioni e notizie, ricevere materiale e visitare la tomba della Serva di Dio, rivolgersi alla Pia Unione del Volto Santo, presso il Santuario del Volto Santo in Airola, Via Monteoliveto 33, tel. 0823.711097.